domenica 29 novembre 2009

Consiglio Comunale del 26 Novembre 2009

All'atto di convocazione del Consiglio Comunale figurava la discussione di 4 punti all'Ordine del giorno.
I primi 2 costituivano formalità in quanto si trattava di approvare i verbali della precedente seduta di consiglio del 28.10.09 e di prendere atto della DGC n° 119 /09 recante il prelievo dal fondi di riserva di Euro 1.887 per finanziare il maggior esborso nel capitolo di bilancio relativo a "Contributi USL per servizi sociali".
Il terzo punto all'Ordine del giorno era relativo all'assestamento al bilancio 2009 con applicazione di parte dell'avanzo di amministrazione 2008.
La cifra mobilizzata (in entrata ed in uscita) è stata di 136.796 Euro derivanti in entrata da un maggior introito relativo agli oneri di urbanizzazione ed ai proventi derivanti dal condono edilizio nonchè all'applicazione di 6600 euro dell'avanzo di Amministrazione 2008. La scelta dell'amministrazione Salvò di destinare 54.972 euro a spese correnti tra le quali il finanziamento per lavori nei cimiteri (8.000 euro), un fondo per famiglie in difficoltà economica in quanto colpite dall'attuale crisi (18.500 euro), lavori di asfaltatura e sistemazione strade (35.351 euro) ci ha di fatto ben impressionato. Inoltre la cifra variata a spese in conto capitale di 81.824 euro andrà a finanziare tra le altre cose degli acquisti per materiale per pulizia e manutenzione strade (camioncino, spazzatrice e martello pneumatico), il risanamento della sede dell'archivio comunale (5.500 euro) e acquisti di materiale per la scuola ( circa 16.700 euro).
Una variazione quindi di modesta entità come cifra complessiva ma, a nostro parere, con una significativa scelta di privilegiare settore sociale e lavori sulla viabilità; per questo motivo, sull'onda delle astensioni precedenti che hanno caratterizzato il nostro voto sulle variazioni al bilancio apportate da questa amministrazione, abbiamo ritenuto di astenersi anche stavolta alla luce del fatto che si poteva destinare qualcosa in più per il settore cultura e sport che sono stati un poco dimenticati nel corso dell'anno 2009 sia nei bilanci dell'Amministrazione Piovan che Salvò.
All'ultimo punto dell'ODG c'era la Mozione presentata dalla Lega Nord riguardo ai crocifissi. In sostanza la Lega chiedeva al Consiglio Comunale di impegnare Sindaco e Giunta nel coinvolgimento dei Rappresentanti Locali dell'amministrazione scolastica per assicurare la costante e definitiva presenza dei crocifissi nelle aule scolastiche del nostro territorio. Naturalmente La Lega ha proposto questa mozione per puri scopi politici e propagandistici (altrimenti non si spiegano i continui contrasti proprio tra Lega e Vaticano su tutte le proposte politiche della Lega in tema di immigrazione e sicurezza); per noi della Lista Civica "Verso il bene Comune" c'era il rischio di un trabocchetto ai nostri danni, particolarmente se avessimo votato contro quella mozione. In premessa abbiamo fatto queste considerazioni ed abbiamo anche ribadito che la fede cristiana non può essere oggetto di propaganda e di opportunità politica ed abbiamo votato a favore leggendo il testo che vedete pubblicato di seguito.

Dichiarazione di voto:

"I CONSIGLIERI DELLA LISTA “VERSO IL BENE COMUNE” IN RELAZIONE ALLA MOZIONE CONSILIARE PRESENTATA DALLA LIGA VENETA-LEGA NORD AVENTE AD OGGETTO “I CROCIFISSI NELLE AULE SCOLASTICHE” ESPRIMONO TALI CONSIDERAZIONI:

  1. NON CI RISULTA CHE NEL NOSTRO ISTITUTO COMPRENSIVO SI SIANO VERIFICATI AD OGGI PROBLEMI PER LA PRESENZA DEL CROCIFISSO NELLE AULE SCOLASTICHE
  2. NON CI RISULTA CHE SIANO STATE POSTE IN ESSERE RICHIESTE IN TAL SENSO NE' DA COMUNITA' RELIGIOSE NON CRISTIANE, NE' DA SINGOLI SOGGETTI DICHIARATAMENTE ATEI
  3. RITENGONO CHE IL CROCIFISSO COME SIMBOLO RELIGIOSO ESPRIMENTE LA SOFFERENZA DEL CRISTO MA ANCHE COME ESPRESSIONE DI IDENTITA' CULTURALE ED ISPIRATORE DI NOBILI VALORI COME RISPETTO, TOLLERANZA, ACCOGLIENZA E UMILTA' , NON POSSA ESSERE UTILIZZATO A SCOPO DI PURA LOTTA O PROPAGANDA POLITICA NE' TANTO MENO OLTRAGGIATO RITENENDOLO UNA BANDIERA DA ESPORRE SECONDO LE PROPRIE PERSONALI CONVENIENZE.
  4. FANNO NOTARE CHE LA RIMOZIONE DEI CROCIFISSI CON LE MOTIVAZIONI ADDOTTE DALLA CORTE EUROPEA PER I DIRITTI DELL'UOMO E' UNA STUPIDAGGINE, GIACCHE' LA SOFFERENZA DEL CRISTO NON PUO' IN ALCUN MODO VIOLARE I DIRITTI DI NESSUNO, SE QUESTI DIRITTI VENGONO DALLO STATO E DA UNA SOCIETA' LAICA APPLICATI E VALORIZZATI.
  5. RITENGONO CHE LA CORTE EUROPEA PER I DIRITTI DELL'UOMO DEBBA LAVORARE PER RADICARE I VALORI E NON PER RIMUOVERNE I SIMBOLI, PARTICOLARMENTE QUANDO CIO' CONTRASTA CON L PRINCIPIO DI SOVRANITA' CHE REGOLA OGNI STATO. NON CI PUO' ESSERE CIOE' UNA GLOBALIZZAZIONE CULTURALE E VALORIALE PER SENTENZA, ANCHE QUANDO QUESTA VIENE EMESSA DA UN ORGANISMO DI GRANDE PRESTIGIO
  6. FANNO NOTARE CHE LAICISMO E RELATIVISMO ETICO SONO CONCETTI FILOSOFICI CHE ESULANO DA OGNI DISCUSSIONE SUL TEMA. PARADOSSALMENTE LA CROCE, TRANNE QUANDO APPARE IN CHIESA, RAPPRESENTA UNO DEI VALORI PIU' LAICI DELLA NOSTRA SOCIETA' GIACCHE' LA TROVIAMO NEI GONFALONI DI MOLTE CITTA' ITALIANE, SU STEMMI GENTILIZI O IN MOLTI ASPETTI DEL COSTUME DEL NOSTRO TEMPO.
  7. RITENGONO CHE NESSUNA PREVARICAZIONE DEBBA AVVENIRE A DANNO DI CHI RITIENE CHE IL CROCIFISSO AFFISSO ALLE PARETI DELLE AULE SCOLASTICHE NON SIA UN SIMBOLO CHE LO RAPPRESENTA

FATTE QUESTE OSSERVAZIONI, RITENGONO GIUSTO CHE IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNI SINDACO E GIUNTA A FAVORIRE E AD ASSICURARE LA PRESENZA DEL CROCIFISSO NELLE AULE DELLE NOSTRE SCUOLE."

Nicola Garro
Capogruppo Consiliare
Lista Civica "Verso il Bene Comune"

venerdì 20 novembre 2009

Nuovo Coordinatore

Cari simpatizzanti e lettori del blog,
Questo e' il primo intervento che scrivo nel blog dopo la mia nomina a coordinatore del circolo.
Ringrazio prima di tutto il coordinamento che mi ha scelto.
Il rinnovo e' il frutto di una scelta tecnica e non politica. Io personalmente penso che Nicola abbia fatto un ottimo lavoro e che l'incarico di coordinatore rafforzasse il suo ruolo di consigliere della lista "Verso il Bene Comune" che il PD di Villafranca appoggia in Consiglio Comunale.
Penso che non ci saranno molti cambiamenti. Rimane la collaborazione con Limena e Piazzola S/B. Rimane l'attenzione agli avvenimenti politici della Grande Padova.
Forse l'unico cambiamento sara' nella valorizzazione del ruolo del vice-coordinatore: Manuela.
Un caro saluto a tutti i lettori, ai simpatizzanti e agli "avversari" politici.
Michele.

giovedì 19 novembre 2009

Nuovo Coordinatore di Circolo

Si è riunito ieri sera il Coordinamento Partito Democratico del circolo di Villafranca Padovana alla presenza anche di due garanti per il PD Provinciale: Floriana Rizzetto ed Enrico Brocca.
All'ordine del giorno vi era, come unico punto, le dimissioni presentate dal dr. Nicola Garro con le seguenti motivazioni:
  1. essere capogruppo in C.C. per la lista Civica Verso il Bene Comune e contemporaneamente Coordinatore del PD comportava una ambiguità nelle posizioni assunte nei dibattiti Consiliari.
  2. Eccessivo numero di cariche e conseguenti impegni.
  3. Necessità di rinnovamento alla guida del circolo.
Dopo ampio ed approfondito dibattito il coordinamento ha accolto le dimissioni di Nicola Garro ringraziandolo per il prezioso lavoro svolto e ottenendo assicurazioni sul perdurare della collaborazione e dell'aiuto da dare al nuovo coordinatore.

Si sono quindi esaminate tre possibili candidature: Manuela Bettella, Mario Chinellato e Michele Michelotto.
E' stato eletto Michele Michelotto come coordinatore e sua vice Manuela Bettella.
Il nuovo coordinatore rimarrà in carica fino alla prossima primavera allorquando, dopo le elezioni regionali, si rinnoverà tutto il coordinamento di circolo che a sua volta confermerà o eleggerà un nuovo coordinatore come stabilito dal Coordinamento Provinciale.
A Michele Michelotto e Manuela Bettella sono andate le attestazioni di stima e collaborazione di tutti i partecipanti.

domenica 8 novembre 2009

Commemorazione del 4 Novembre

Si è svolta, il 7 novembre in Sala Polivalente, la commemorazione del 4 Novembre; vi hanno partecipato le sole classi di 5 elementare e 3 media del capoluogo ma la sala era gremita in ogni ordine di posti più che nelle grandi occasioni.
Questo a testimonianza che nella collaborazione si ottengono migliori risultati e maggiori soddisfazioni che con il clamore dei ministri e i titoloni sui TG nazionali.

sabato 31 ottobre 2009

Consiglio Comunale del 28 ottobre 2009


Il Consiglio Comunale aveva tre punti all'ordine del Giorno ma due erano i temi fondamentali su cui discutere e precisamente:
  1. Adempimenti di competenza comunale riguardo alla Legge Regionale n° 14 del 8 Luglio 2009 definita PIANO-CASA
  2. Convenzione per l'esercizio associato delle funzioni di Segreteria Comunale
Come già anticipato nel post del 27 ottobre, all'elaborazione della delibera sul PIANO-CASA anche il Partito Democratico aveva contribuito con propri emendamenti nei due incontri preparatori che il sindaco Salvò aveva convocato.
All'atto della discussione abbiamo constatato che due emendamenti da noi ritenuti importati, erano stati recepiti.
I due emendamenti recepiti riguardavano la definizione di prima casa secondo la legge Regionale del 09.10.2009 n° 26 e la modifica del punto 8 dell 'Art.2 della delibera che prevede la sopraelevazione dell'edificio di un solo piano rispetto all'esistente piano abitabile. L'emendamento non recepito riguardava la migliore specificazione della cumulabilità delle fonti rinnovabili di energia (elettrica e termica) per ottenere la possibilità per il richiedente di ottenere un ulteriore 10% di ampliamento dell'edificio.
Abbiamo anche constatato che l'amministrazione aveva proposto altri due emendamenti che abbiamo, in sede di dibattito, ritenuto interessanti.
Tutto ciò, oltre al lavoro eseguito precedentemente in riunione dei capi-gruppo, ha mitigato una legge propagandistica che riteniamo profondamente sbagliata perché espropria i comuni della loro potestà di regolamentare l'edilizia per renderla omogenea e caratterizzante il proprio territorio e che avrebbe comportato per i cittadini, molti più conflitti che vantaggi.
Per le ragioni sopra esposte e dando atto al sindaco Salvò di aver instaurato un clima corretto, collaborativo e rispettoso dei reciproci ruoli, abbiamo votato astenuto in quanto riteniamo che la responsabilità politica e gestionale del PIANO-CASA sia in capo all'Amministrazione Comunale ed alla Giunta Salvò.
Per quanto riguarda la Segreteria Comunale, la convenzione prevede un risparmio di circa 27.000 € all'anno a fronte della presenza del nuovo Segretario Comunale, il Dr. Zampaglione, che sostituisce la Dr.ssa Iacometta, per complessive 18 ore alla settimana perché esercita contemporaneamente la stessa funzione anche nei comuni di Quinto Vicentino, Vò e Lozzo Atestino.
Abbiamo ritenuto giusto votare astenuto perchè, pur esprimendo perplessità per la ridotta presenza in comune, è pur sempre l'Amministrazione a dover valutare se ciò non comporterà una penalizzazione per l'operatività degli uffici comunali e per la sua azione amministrativa.
Il pubblico presente era scarso nonostante l'interesse che certamente avrebbe dovuto rivestire la discussione sul PIANO-CASA.
Il consiglio comunale si è concluso alle ore 23.

Il Capogruppo consigliare
Nicola Garro

martedì 27 ottobre 2009

Convocazione Consiglio Comunale 28.10.09

E' convocato per il giorno 28.10.09 il Consiglio Comunale di Villafranca padovana con il seguente ODG:
1) Approvazione verbali seduta consiliare del 29.09.09
2) Adempimenti di competenza comunale riguardo alla Legge Regionale n° 14 del 8 Luglio 2009 definita PIANO-CASA
3) Convenzione per l'esercizio associato delle funzioni di Segreteria Comunale

Ovviamente l'unico argomento di cui si discuterà sarà la legge sul Piano-Casa. Su questo tema i consiglieri comunali hanno avuto due incontri con l'amministrazione per valutare e suggerire modifiche al testo che verrà posto in adozione; sarà all'atto del dibattito che si potrà valutare quante delle nostre proposte sono state recepite.
Sottolineiamo che esse hanno cercato di contemperare le opportunità offerte dalla legge con lo sviluppo del tessuto urbano e la salvaguardia dei diritti di tutte le parti coinvolte.
A questo scopo vogliamo ringraziare per la disponibilità, la professionalità e l'aiuto dato Diego Gallo e Loris Loregiola che, su questi argomenti, non hanno pari nel nostro paese.

lunedì 26 ottobre 2009

Risultati delle primarie del 25 ottob...

Risultati delle primarie del 25 ottobre 2009


Il circolo del Partito Democratico di Villafranca esprime viva soddisfazione per la partecipazione alle Primarie che con 210 elettori ha superato quello delle primarie del 2007.
A tutti i partecipanti và il nostro più vivo ringraziamento.
I risultati dello scrutinio sono i seguenti:
Votanti:    210
MozioneVoti Nazionale%Voti Regionale%
Bersani10952,40%8842,93%
Franceschini8339,90%7737,56%
Marino167,69%4019,51%
Bianche2
3

Nulle
0
2

Voti Validi208
205

 
Invitiamo quanti leggono questo post di lasciare un loro commento qui di seguito.
Un cordiale saluto
               
               
             



mercoledì 21 ottobre 2009

Primarie 25 ottobre

Primarie 25 ottobre 2009


SCEGLI UN PARTITO CHE
PRENDE POSIZIONI CHIARE

SCEGLI UN PARTITO CHE
STA A FIANCO DELLE PERSONE

Partecipare alle elezioni primarie è facile
:
basta recarsi nel seggio presso la Saletta Comunitaria adiacente il municipio di Villafranca
con un documento d'Identità: il seggio
sarà aperto dalle 7 alle 20 e ciascun cittadino, dichiarandosi elettore del PD, registrandosi su un elenco predisposto dai componenti del seggio e versando una quota di almeno 2 euro potrà scegliere il Segretario Nazionale ed il Segretario Regionale del PD.

Si vota su due schede
:
la prima azzurra per eleggere il Segretario nazionale e
la seconda rosa per eleggere il Segretario regionale.


Partecipa anche tu!

martedì 6 ottobre 2009

Il PD verso le elezioni regionali

Propongo la lettura di questo articolo del Corriere del Veneto perché illustra chiaramente lo stato della Politica regionale, del suo Governatore e del Partito Democratico.
Cordialmente

venerdì 25 settembre 2009

La crisi? Meno 'nera' ma più profonda

Mi permetto di pubblicare un articolo, apparso sul sito del CNR chiamato Almanacco della Scienza e avente il titolo di questo post, quale contributo alla comprensione del momento che stiamo vivendo e di ciò che ci attende.
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La crisi? Meno ‘nera’ ma più diffusa

Crisi economica Il peggio è passato, annunciano alcuni titoli di giornale parlando della crisi economica e finanziaria globale, eppure le previsioni che stanno accompagnando questo inizio di autunno da parte di chi è abituato a leggere numeri e tabelle e a interpretarne il significato fanno riflettere su cosa realisticamente potremo aspettarci nei prossimi mesi.
Parola dell’Istituto di ricerca sull’impresa e lo sviluppo (Ceris), del Cnr, che, a margine del recente seminario organizzato dal Centro Studi di Confindustria e finalizzato a presentare le previsioni economiche per il 2010, indica alcune delle conseguenze forse meno ‘leggibili’ ma dall’effetto immediato derivanti dalla situazione economica di stallo che l’intero Paese sta vivendo.
“La crisi persiste e attualmente non c’è nessun indicatore che faccia presagire una reale ripresa”, commenta Giampaolo Vitali, del Ceris-Cnr, responsabile della linea di ricerca dedicata a Imprese e sviluppo locale. “E’ vero che il settore finanziario, da cui tutto ha avuto inizio, ha superato il momento peggiore; ora però siamo arrivati a quella ‘sfasatura’ per cui la crisi trasferirà i suoi effetti su chi produce, e quindi su chi consuma. Per questo adesso viene il momento più duro per le imprese, per le famiglie e per i lavoratori, anche se con significative differenze tra regione e regione e anche relativamente ai settori”.
Il calo di ordini e di fatturato continuerà a colpire in prima battuta beni di investimento e i cosiddetti beni di consumo durevoli, dalle automobili agli elettrodomestic cui l‘Italia è leader a livello internazionale, ma ne potrei citare molti altri”, aggiunge Vitali. “Per questo è prevedibile che la crisi avrà effetti più duri nelle regioni tradizionalmente più solide a livello industriale: Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, parte del Nordovest, anche per le conseguenze sull’indotto che i vari distretti hanno saputo generare”.
Se le imprese non producono, infatti, va da sé che a farne le spese è l’intera collettività, costretta a fare i conti con un aumento di disoccupazione, precariato e cassa integrazione, e con un impoverimento generale che inevitabilmente porta a una contrazione dei consumi a tutti i livelli, con ripercussioni anche sul settore del terziario. “In economia ci sono scuole di pensiero che sostengono che le crisi sono ‘mali necessari’ perché solo tramite esse è possibile operare una ‘selezione naturale’ delle imprese più deboli”, conclude il ricercatore del Ceris-Cnr. “D’accordo o meno, non si può tralasciare di valutare anche l’impatto sociale che i momenti di recessione determinano, i cui effetti sono spesso destinati a prolungarsi anche al di là dell’auspicata ripresa”.

Francesca Gorini

Fonte: Giampaolo Vitali, Istituto di ricerca sull’impresa e lo sviluppo del Cnr, Torino, tel. 011/6824932, e-mail: g.vitali@ceris.cnr.it

mercoledì 16 settembre 2009

Congresso di Circolo

Si è svolto in data 15 settembre u.s. presso la sede dei circolo in via Rimembranza, il Congresso di Circolo.
Presenti 29 iscritti aventi diritto e circa una decina di simpatizzanti.
Sono intervenuti per presentare le tre mozioni congressuali Franco Frigo (mozione Bersani), Dino Cavinato (Lista Semplicemente Democratici - mozione Franceschini), Nicola Verdicchio (mozione Marino) e garante per il congresso Leopoldo Marcolongo.
A seguito della presentazione delle tre mozioni congressuali si è svolto un ampio dibattito che ha sottolineato la criticità del momento politico che stiamo vivendo ma ha anche evidenziato l'importanza che il congresso riveste per il PD ed il suo futuro.
Nelle precedenti riunioni del coordinamento si era evidenziata l'importanza che ogni mozione avesse dei candidati nelle liste del circolo. Ciò è avvenuto e le liste erano così composte:

Mozione Bersani

Mozione Franceschini

Mozione Marino

Loris Loregiola

Mario Chinellato

Nicola Garro

Bettella Manuela

Barbieri Roberta


Martinello Bruno

Michele Michelotto


Trevelin Doriana




Le operazioni di voto si sono svolte dalle ore 22.00 alle ore 23.00
Essendo il nostro congresso il secondo mentre la gran parte degli altri congressi di circolo si svolgeranno sul finire del mese, i risultati del voto saranno pubblicati il 30 settembre.
Il Congresso si è concluso alle ore 23.20

giovedì 10 settembre 2009

La convenzione del Comune con la Sita

La nuova amministrazione Salvò non ha rinnovato la convenzione SITA

Da Settembre gli abbonamenti del trasporto pubblico per studenti e lavoratori costeranno dal 30% al 70% (fino a 150 €) in più.
La giunta comunale di Villafranca ha deciso, senza consultare i cittadini di non rinnovare la convenzione con la SITA.
La convenzione permetteva agli studenti e ai lavoratori di Villafranca che usufruiscono del trasporto pubblico, di pagare le stesse tariffe dei cittadini che si servono delle linee APS suburbane. Villafranca Padovana è infatti l’unico comune della cintura urbana che non gode del servizio di trasporto urbano se si esclude il breve tratto da Ponterotto a Taggì di Sotto.
La convenzione in vigore dal 1995 e istituita dall’amministrazione Chinellato voleva incentivare l’uso del mezzo pubblico mettendo tutti i cittadini nelle stesse condizioni. Con minimi ritocchi è stata sempre riconfermata anche dalle amministrazione Galeota e Piovan.
In questi giorni, invece andando a rinnovare l’abbonamento abbiamo scoperto che, in fretta e furia, la nuova amministrazione guidata dal Sindaco Salvò, non ha rinnovato la convenzione e che ora gli abbonamenti costano dal 30% al 70% in più, (da 8 a 23 €/mese) a seconda della tratta.
Per fare un esempio reale uno studente di Villafranca passa da 29€ a 44,50€/mese, quindi circa 150 €/anno in più.
La decisione è stata motivata con il risparmio di fondi a favore di altri capitoli assistenziali.
L’assessore ai trasporti Guido Rebustello ha annunciato durante un colloquio con alcuni genitori, che il comune contribuirà ad un parziale rimborso degli abbonamenti per le famiglie con reddito ISEE inferiore a 17.721 Euro.
Ciò corrisponde ad un reddito imponibile di circa 35.000 € per famiglia ma dipende anche dalla presenza di un mutuo, dalla quantità di titoli e contanti posseduti. In pratica una famiglia con due redditi e casa di proprietà probabilmente non potrà godere del contributo comunale pur non essendo una famiglia agiata.
D’altra parte il risparmio per il comune in tutta questa operazione sarebbe di meno di 10.000 €

Questa proposta, che nei modi e nella forma sembra un ripiego dell’ultimo momento, non ci trova d’accordo per i seguenti motivi:
1) Prima il contributo era a beneficio di tutti gli studenti e lavoratori che volessero usufruire del trasporto pubblico. Ora verrebbe dato solo a quelli che si autodenunciano come bisognosi. Il trasporto pubblico è un servizio pubblico per tutti i cittadini. Le categorie da privilegiare sono proprio studenti e lavoratori che devono poterne usufruire in modo omogeneo.
2) Si obbligano i cittadini a richiedere l’ISEE recandosi presso sindacati o CAF, presentando dichiarazioni dei redditi, situazione familiare, dichiarazioni dei beni mobili e immobili posseduti e anche l’estratto dei conti bancari e dei titoli, in cambio di un contributo di circa 100 euro. Con la precedente convenzione era sufficiente dimostrare di essere uno studente o un lavoratore di Villafranca per avere l’abbonamento agevolato
3) Sappiamo tutti che molte di queste dichiarazioni ISEE sono ampiamente false (ricordate i titoloni di questa estate? Super ricchi con auto di lusso riuscivano ad avere abitazioni ATER o esenzione dagli asili nido).
4) Nel programma elettorale di Salvò si prometteva di incentivare il trasporto pubblico e di salvaguardare il nostro patrimonio ambientale. La cancellazione della convenzione al contrario danneggia l’ambiente perché spingerà i cittadini ad usare l’automobile per recarsi al lavoro,
per portare i figli a scuola o perlomeno a Taggì (o a Ponterotto da dove partono le linee APS di tipo urbano). Un danno per le famiglie, e una beffa da un assessore che si è sempre considerato il leader dei Verdi.
5) La SP12 per un lungo tratto è priva di piste ciclabili ed è quindi molto pericolosa per chi volesse raggiungere il capolinea dell’11 con cicli.

A fronte di queste motivazioni chiediamo:
1) che l’amministrazione Salvò si comporti conformemente a quanto promesso nel programma elettorale e sostenga il trasporto pubblico.
2) che l’amministrazione Salvò si impegni concretamente a portare la linea 11 dell’APS fino al capoluogo in modo che tutti i cittadini, da Ponterotto a Villafranca siano posti nelle stessi condizioni.
3) che fino a quando la linea APS non arriverà a Villafranca la convenzione SITA sia ripristinata, e che ne possano godere tutti i cittadini senza costringerli ad ulteriore burocrazia e aggravi di lavoro per i dipendenti comunali.

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Qui è possibile scaricare il volantino.

mercoledì 9 settembre 2009

Congresso di Circolo di Villafranca Padovana

E' convocato il Congresso di Circolo di Villafranca Padovana
il giorno 15 settembre 2009 alle ore 20.30
presso la sede del Partito Democratico in via Rimembranza 7/A
con il seguente ordine del giorno:

1. Insediamento del Congresso
2. Nomina della Presidenza
3. Illustrazione delle modalità di svolgimento del Congresso di Circolo
4. Illustrazione delle Mozioni Congressuali
5. inizio delle Operazioni di Voto (dalle ore 21.30 alle ore 22.30)
6. Dibattito
7. Chiusura delle operazioni di voto e scrutinio
8. Proclamazione dei risultati e degli eletti

Villafranca il 9 settembre 2009
Il Coordinatore di circolo
dott. Nicola Garro

N.B.
. Nel sito del Partito Democratico di Padova è possibile consultare le Mozioni Congressuali dei tre candidati.
.. All'inizio del congresso gli iscritti possono presentare la propria candidatura in rappresentanza di una mozione.

martedì 11 agosto 2009

Consiglio Comunale del 6 agosto 2009

COMUNE
DI VILLAFRANCA PADOVANA 06/08/2009


LISTA CIVICA “VERSO IL BENE COMUNE





Osservazioni in sede di Procedura
di Via allo studio di impatto ambientale del “SISTEMA VIARIO DI
COLLEGAMENTO E ADDUZIONE ALLE AUTOSTRADE NEI SETTORI OVEST E NORD DI
PADOVA E TRA PADOVA E MARGHERA MESTRE”



Dichiarazione di voto:


Egregio Sindaco,
Egregi assessori e consiglieri
Cari Concittadini

Da anni è in essere la progettazione di queste grandi opere, Gra e Complanari Venete che si raccordano con l’autostrada A4 proprio nel nostro territorio comunale, senza poi dimenticare la progettazione della futura linea di AV/AC. Alta velocità, alta capacità ferroviaria.
Ricordiamo che lo stralcio delle varie ipotesi del tracciato del GRA sull’area a nord del territorio comunale è stato ottenuto con un grande impegno congiunto delle Amministrazioni di Limena e Villafranca nel periodo 2000 – 2001 con la redazione di serie proposte alternative al progetto base condivise tra maggioranza e minoranza; queste hanno indirizzato in modo fondamentale le successive scelte di tracciato.
Successivamente a questo primo sostanziale intervento, Mai i gruppi politici di minoranza e la cittadinanza sono stati seriamente coinvolti ed informati per contribuire alla ricerca di soluzioni condivise che limitassero l’impatto sul territorio di tali opere.
A qualche incontro informativo di carattere assolutamente generico, si sono affiancati sterili e generici “no Gra”, “no al casello a Ronchi”, senza però produrre proposte alternative, che hanno
portato come si è visto a soluzioni che, ancora una volta, impattano fortemente sul territorio ed in particolare sui centri di Ronchi e di Taggi di Sotto.
Sarebbero state invece necessarie serie commissioni di studio, allargate a tutti i gruppi politici, alla società civile, oltre che ad esperti del settore, vista l’importanza dei temi da trattare, così come hanno fatto molti comuni interessati dalle infrastrutture in fase di progetto.
Ci troviamo di conseguenza tutti qui, in Consiglio Comunale, con brevissimo tempo a disposizione per l’analisi sulla limitata documentazione tecnica in nostro possesso ed in un periodo certo non congeniale all’approfondimento di temi così importanti. Ribadendo il nostro senso di responsabilità abbiamo lavorato comunque in modo approfondito, perché siamo convinti che pur nella chiarezza delle responsabilità e delle diverse posizioni politiche, si debba su questi temi ricercare “il bene del nostro comune” al di sopra di ogni interesse di parte.
Con questi principi Il Gruppo consiliare “Verso il Bene Comune” ha formulato le proprie osservazioni presentate nella riunione dei capigruppo tenutasi ieri sera mercoledì 5 agosto.
Vista la complessità dell’argomento da trattare e la necessità che quanto emendato, sia il più possibile condiviso dal Consiglio Comunale qui riunito quale organo rappresentativo della comunità, visto e considerato che in linea di principio le osservazioni proposte dai gruppi presenti all’incontro risultavano simili e condivisibili, si è deciso dopo una ulteriore approfondita discussione ed analisi, di presentare un documento che tenesse conto
di tutte le osservazioni presentate, armonizzandole in una unica proposta, per rafforzare il peso politico dell’atto consigliare che stiamo per approvare.
Il Gruppo consiliare “Verso il Bene Comune” ritiene quindi tali osservazioni e richieste utili alla ricerca di soluzione progettuale condivisibile ed attuabile, da presentare all’ Unità complessa Valutazione Impatto Ambientale.
In tale contesto progettuale si fa osservare alla stessa, che Villafranca Padovana partecipa al PATI della città metropolitana “mantenendo una sua particolarità”; questa deriva dalla sua storia e conformazione oltre che dalle scelte amministrative fatte nei decenni precedenti che hanno salvaguardato questo territorio dalle grandi infrastrutture. Villafranca presenta una conformazione territoriale e geografica tale da essere contemporaneamente, sia vicina alla città sia ai prati irrigui più fertili dell’alta padovana. Inoltre trovandosi quasi al confine della Provincia di Padova con quella di Vicenza ha avuto una minore pressione edificatoria e di traffico, rimanendo un paese con forte prevalenza di territorio agricolo.
Per queste caratteristiche Villafranca viene considerata nel PATI un patrimonio agricolo e naturale da conservare quale corridoio verde e polmone ecologico.
Questi devono essere i presupposti di ogni intervento infrastrutturale e di pianificazione urbanistica da considerare in questa, e nelle prossime fasi progettuali. In riferimento alle infrastrutture in oggetto è stato quindi necessario, e si dovrà anche in futuro individuare gli elementi di criticità che queste comportano e di conseguenza introdurre tutti quelli elementi di progetto in grado di eliminare o limitare gli impatti negativi sul territorio.
Per quanto riguarda la variante proposta per il nodo viario di Ronchi, ma che incide anche su tutto il territorio comunale, il Gruppo consiliare “Verso il Bene Comune” conferma e ribadisce forte perplessità alla realizzazione di un nuovo casello in grado di spostare e richiamare importanti flussi di traffico sia da nord che da sud su viabilità certamente inadeguate.
Se la realizzazione delle due nuove infrastrutture, GRA e Complanari, da un lato è condivisibile, considerando le necessità della città metropolitana, dall’altro il raccordo di queste con la viabilità locale di Ronchi, non può essere che un grande problema per il territorio di Villafranca.
Elemento essenziale è quindi, che come precedentemente illustrato, si realizzi il nuovo cavalcaferrovia e l’asse viario previsto dal piano regolatore adottato 11 anni fa, dall’allora amministrazione Chinellato, confermato e recepito anche dal PATI della città metropolitana.
In riferimento alla Variante G6 e alle complanari parallele all’autostrada si ribadisce la necessità di riverificare la sostenibilità economica e tecnica dell’attraversamento del centro abitato di Taggì di sotto in galleria,considerando il forte impatto ambientale già determinato dalla situazione esistente in riferimento all’inquinamento visivo, acustico ed atmosferico.
Il Gruppo consiliare “Verso il Bene Comune” chiede a questa amministrazione di farsi carico e sostenere presso gli Enti preposti le ragioni dei cittadini coinvolti, affinché oltre al previsto indennizzo di legge alle proprietà interessate dalle opere o dalle occupazioni provvisorie in fase di cantiere, venga previsto anche l’indennizzo del danno prodotto al sistema antropico e quello alla salute e qualità abitativa. In tal senso, venga risarcito un indennizzo in considerazione della distanza dei fabbricati dalle nuove opere. Si preveda inoltre un idoneo strumento urbanistico (PEEP) per la compensazione del danno provocato ai fabbricati
maggiormente coinvolti.
Tutto ciò premesso, quale volontà e contributo del gruppo consigliare della Lista civica “Verso il Bene Comune” che qui rappresento,
voto a favore
del documento presentato.

Lino Visentin

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Qui è possibile consultare il testo delle ns. osservazioni.

venerdì 31 luglio 2009

Risposta di Lino Visentin

Anonimo Anonimo il 26 luglio u.s. ha detto...
quando leggo questo blog resto meravigliato e attonito davanti a ciò che leggo,è una cosa vergognosa e meschina che solo ora riesce ad uscire allo scoperto!!!! togliendo la falsa coperta della lista civica forse è questa la trasparenza che ora state cercando? un programma elettorale con committente responsabile una persona che non è nemmeno in lista? un candidato sindaco che nel primo consiglio comunale non apre bocca? ma nello scrivere nel sito sa esprimersi con semplicità,mi nasce il dubbio che non siano parole sue!!! un ultima cosa caro mario per 5 anni sei stato il nostro sindaco guardati le preferenze forse fai parte di quelle persone non gradite

 

Ritengo doveroso rispondere al post dell'Anonimo riportato più sopra con serenità e concretezza come di mia abitudine .

A) Abbiamo sempre agito alla luce del sole e non abbiamo mai nascosto nulla, il programma elettorale ai cittadini è stato consegnato prima delle elezioni non dopo, ritengo che i nostri concittadini abbiano un grado di osservazione e di intelligenza molto più acuto di chi come te Sig. Anonimo, si accorge di quanto criticato in questo blog, dopo ben 2 mesi dalle elezioni, sono sicuro che nessuno può negare che tutti erano e sono perfettamente a conoscenza della chiarezza e trasparenza espressa nel programma  e nella composizione della lista Civica Verso il Bene Comune.

B) La mia Lista civica non era e non è assolutamente una copertura,  ERA ED E' UNA LISTA CIVICA, anche se da esperti politici, navigati quali sono, fin dall'inizio, sia la Ex Sindaco Piovan e l'attuale sindaco Salvò,  per paura di perdere e ben sapendo che Villafranca è un paese di destra, hanno ben pensato di mettere e far mettere, una bella etichetta politica sulla lista che ho l'onore di aver capeggiato.

E poi caro Sig. Anonimo io non mi ritengo un uomo di fede partitica di qual si voglia parte, anche se riconosco che i partiti sono indispensabili alla vita politica e alla società civile di qualsiasi paese, ma mi riconosco in un moderato che affronta i problemi della società civile cercando di risolverli proponendo delle idee e dei programmi, se questi e i principi di Onestà, Trasparenza, Buon Governo, Rettitudine e quant'altro, che ho proposto a tutti i POLITICI di Villafranca (indistintamente ed indifferentemente dalla loro fede partitica) sono stati valorizzati ed assimilati, oltre a molte persone della società civile, prevalentemente dai dirigenti del  Partito Democratico e da persone del centrosinistra, beh vorrei capire quali sono i valori che sposa ed ha sposato, questa destra, che  in questi sani principi, mi pare di capire che non si riconosce e che si presenta con simbolo e nome di  lista civica,  ma che in realtà pur di  non mollare la poltrona, ha creato 2 liste a Villafranca, fingendo di contrastarsi, rubandosi persino i simboli,  pur di creare confusione, (confusione non chiarezza )  "Vorrei proprio capire (MA FORSE TUTTI LO ABBIAMO CAPITO, anche tu caro anonimo QUALI SONO E QUALI SONO STATI, I PRINCIPI E LE MOTIVAZIONI PERSONALI, CHE  HANNO INFERVORATO QUESTI  POLITICI A CANDIDARSI A TUTTI I COSTI )


C) "il candidato Sindaco di Verso il Bene Comune" (io) non ha bisogno di parlare molto e probabilmente se avrai l'occasione di partecipare a qualche altro Consiglio vedrai che questa sarà una conferma, perché anziché parlare molto e spesso a vanvera, come è abitudine  a tutti i livelli partitici, e come è stato fatto in questi anni nell'amministrare  la cosa pubblica, preferisco proporre concretezze e fare i fatti come ho dimostrato di saper fare in oltre trent'anni di vita pubblica, oltre che nel privato.
Tu stesso caro Anonimo, hai riconosciuto che so scrivere esprimendomi con semplicità ma io direi anche con consistenza, ti posso garantire che quello che scrivo non è dettato da nessun suggeritore ma solamente  dalla mia personale riflessione, riflessione che porta a ragionare con la concretezza di chi per mestiere è abituato ad affrontare e risolvere i problemi, non chiacchierare solo perché per mestiere si fa l'oratore,

( a buon intenditore poche parole)

Caro Anonimo, suppongo che tu sia anche chi si è firmato nel precedente commento "Ghino", io sono molto aperto alle critiche e come ti ho già scritto mi farebbe piacere conoscerti, ( Se le saprai usare, hai delle grosse potenzialità, lasciatelo dire da chi ha esperienza in merito) però le critiche anonime mi cominciano ad infastidire ed annoiare, preferisco che, chi mi critica lo faccia guardandomi in faccia o almeno firmandosi, non nascondendosi dietro ad un anonimato, vorrei tu prendessi esempio da me e dalle persone che come me, ( e sono state molte ) hanno avuto il coraggio e la coerenza di mettere la propria faccia in piazza in occasione delle ultime amministrative,  non avere paura, non rimanere nascosto dietro al paravento delle tue frustrazioni represse, esprimiti apertamente e liberamente, sicuramente le tue critiche potranno dare un contributo a migliorare.

Per quanto riguarda invece Mario, sono sicuro che non ha bisogno che io prenda particolari posizioni a suo favore, sarà eventualmente lui a risponderti se lo riterrà opportuno, mi sento però di affermare che, IO personalmente ho fatto opera di convincimento perché lui scenda in campo e sarei pronto a riconfermarlo in caso che ci sia una prossima volta, vedi caro Anonimo, di persone saccenti ed affaristiche il mondo ne è pieno, vedi la passata amministrazione di Villafranca dove la troppa saccenza ed affarismo, hanno portato ad arresti, condanne, completa sfiducia nelle istituzioni da parte dei nostri concittadini, ecc. (con l'ecc. intendo le preferenze degli ex assessori, specialmente i più votati in passato ma anche i più affaristi, che in questa tornata elettorale sono stati sonoramente bocciati ), io preferisco persone esperte, riflessive, coscienti, oneste ed altruiste, per questo una delle mie scelte è caduta su  Mario.

Ciao Anonimo un caro e cordiale saluto da Lino il Candidato sindaco della lista Civica Verso il Bene comune, quello che parla poco ma, quello che pensa, dopo aver riflettuto, lo dice, lo scrive lo fa e lo difende nei limiti della legalità, e logica.

mercoledì 22 luglio 2009

Appelli dei Comitati Congressuali

Riteniamo utile inserire nel ns. blog gli appelli che i vari comitati sostenitori dei candidati al Congresso del Partito Democratico ci hanno inviato.
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L’Italia ha bisogno del Partito Democratico.
Di un nuovo Partito Democratico.

Vogliamo un’Italia libera: libera dalle incrostazioni che bloccano lo sviluppo individuale e collettivo in nome dei poteri forti e delle rendite di posizione; vogliamo che gli italiani possano essere orgogliosi di chi li rappresenta sul piano internazionale.

Vogliamo un’Italia dove l’informazione sia forte e dunque davvero indipendente, a partire da quella pubblica. Ci battiamo per un Paese moderno e meritocratico, dove tutti sono uguali e nessuno è solo, dove i talenti e le capacità dei singoli concorrano alla felicità di tutti, dove l’ascensore sociale funziona e per un giovane sia legittimo sperare di poter coronare i propri progetti di vita indipendentemente dal mestiere dei propri genitori.

Per fare questo serve un PD nuovo: che sappia parlare al cuore della gente e conquistarne la fiducia e la stima prima ancora del voto; un partito che sappia recuperare il suo slancio e le ragioni del suo progetto. Le scelte figlie di un perenne stato di emergenza - seguito alla caduta dell’ultimo Governo di centrosinistra - hanno prodotto risultati insufficienti e radici brevi, fragili e ormai limitate ad una piccola parte del Paese. Non è più l’epoca dei compromessi, ma delle scelte: chiare, forti, emozionanti.

Crediamo che il PD debba essere il titolo di un tema ancora tutto da scrivere, senza lasciarsi tentare dalle scorciatoie: non è con le alzate d’ingegno comunicativo, né con un fragile nuovismo di facciata che riconquisteremo il ruolo di un partito utile – anzi, indispensabile – all’Italia.

Servono nuovi giovani che abbiano voglia di rimboccarsi le maniche anche lontano dai riflettori e dalle telecamere. Serve gente che abbia voglia di confrontarsi, persino di litigare, ma che sappia davvero andare oltre gli steccati del secolo scorso e decidere nel merito, non in base alle etichette. Crediamo in un rinnovamento non “giovanilistico”, ma imperniato sulla capacità, la dedizione e l’impegno quotidiano, così come quello promosso da chi fa politica davvero sul territorio, dai nostri amministratori locali: quella qualità democratica che ad ogni appuntamento elettorale è giudicata - e nel caso – promossa o bocciata dai propri cittadini e cittadine per quello che è riuscita a fare, e non tanto per le alleanze interne di partito che si è costruita.

Noi vogliamo un PD vincente, come lo è stato l’Ulivo di Romano Prodi: un partito che non serva solo a rimanere a galla, ma che batta la destra e torni ad essere maggioranza nella gran parte del Paese. Un partito che unisca e governi nel nome del bene comune.

Per questo ci associamo a quanti, in queste ore, hanno annunciato il loro appoggio a
Pierluigi Bersani. Lo facciamo perché amiamo il Partito Democratico. E perché amiamo l’Italia.

Per questo ti chiediamo di aderire all'appello.
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Solo la politica può cambiare il nostro Paese.
Di fronte ad una società narcotizzata non è possibile stare a guardare: il Partito Democratico è oggi lo strumento della partecipazione.
Nel PD ci sono donne e uomini che credono che il rigore, la lealtà, il lavoro costante, l’ascolto siano le qualità indispensabili per essere utili alla nostra comunità.
E’ a loro che ci rivolgiamo perché la proposta di Dario Franceschini sia il punto di partenza di una forza politica che vuole governare l’Italia.
Il prossimo congresso sarà l’occasione per scommettere su un partito con orizzonti nuovi, aperto, radicato, partecipato. Un partito che discuta, sappia decidere e parli con concretezza ai cittadini.
Noi vogliamo andare avanti e ci saremo al congresso e alle primarie del 25 ottobre con la lista “Semplicemente democratici” che vogliamo promuovere con tutti coloro che ogni giorno sono impegnati nei nostri circoli, nei territori e nella vita quotidiana per costruire una nuova storia.
Aderisci all’appello e costruisci con noi la lista “Semplicemente democratici”
Compila il modulo online che trovi su www.semplicementedemocratici.net
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Siamo lieti di informarvi che si è costituito in città il Comitato di sostegno alla candidatura del sen. Marino alla guida del Partito Democratico.

Intorno a questa candidatura si sono raccolte parti della società civile che da molti anni a Padova, fin dalla costituzione dell'Ulivo, stanno battendosi per la nascita di un soggetto solidale, laico che promuova la cultura del merito ed il rispetto della legalità.

Crediamo sia inoltre essenziale il costante coinvolgimento nell'azione politica di tutti quei cittadini oggi in parte delusi e disamorati, che sognano un'opposizione forte e innovativa alla destra italiana.

Il senatore Marino ha abbracciato questi temi e si è generosamente offerto per dare una voce ed una rappresentanza a queste istanze fondamentali, aiutaci a sostenerlo

sabato 18 luglio 2009

Le regole per il Congresso del PD

Carissimi Amici,
In questi giorni si stanno componendo i comitati per i vari candidati che si presenteranno al congresso del Partito Democratico il 25 ottobre p.v.
Personalmente non ho aderito al momento a nessuna proposta perché non ancora sufficientemente definite. Voglio però dare spazio ad un "post" (un pò lungo) di un deputato di Bologna del PD: Salvatore Vassallo che bene spiega cosa e perché lo statuto del PD prevede in vista del Congresso.
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A ottobre lasciamoci invadere

Chi non sopporta le primarie dice che il processo congressuale disegnato dallo statuto è interminabile, che lo Statuto del PD è complicato, macchinoso, da cambiare se non da cancellare. Non che non siano necessari aggiustamenti. Ma tanti, proprio tanti, lo dicono senza averlo nemmeno letto, lo Statuto, e per un'unica ragione. A controprova, mi capita spesso di fare questo esperimento, con dirigenti nazionali o locali di partito. Chiedo innanzitutto se i congressi dei Ds o della Margherita richiedevano meno tempo dei due mesi e mezzo (al netto di agosto) che impiegheremo a iniziare e chiudere la procedura congressuale 2009. Non ho mai ricevuto, come è ovvio, una risposta diversa. I congressi dei vecchi partiti duravano di più. Procedendo nel test, chiedo allora di indicare tre degli aspetti che secondo loro vanno cambiati. Fino ad oggi non sono riuscito a ottenere nessuna risposta precisa. In un terzo dei casi mi vengono indicate come modifiche assolutamente necessarie cose che nello statuto sono già esattamente come si dice dovrebbero essere. In un altro terzo ottengo risposte generiche. In un altro terzo si ricade nella vera questione: se a determinare la scelta del segretario e gli equilibri interni deve essere il voto dei soli iscritti o anche di tutte le persone che dichiarano d'essere elettori del PD e sono disposte a versare un contributo minimo; se sia giusto che il gruppo dirigente del Pd si faccia giudicare dall'intera platea dei suoi elettori oppure se i cittadini che votano alle primarie siano degli "invasori". Proprio così, invasori, li ha chiamati D'Alema domenica scorsa alla festa dell'Unità a Roma: "le primarie per l'elezione del segretario sono una regola assurda, figlia di una concezione che ha portato la società civile a invadere, occupare il partito" (ANSA, Roma 5 luglio). Bersani aveva già espresso un'opinione simile e ora a catena i dirigenti territoriali che lo sostengono hanno perso ogni residua reticenza.

La contrarietà verso le primarie di D'alema (Sole24Ore) e della dorsale organizzativa pro-Bersani non mi stupisce. Purtroppo, anche osservatori normalmente acuti ed equanimi hanno preso a praticare, senza andare troppo per il sottile, lo sport nazionale di sparare a zero sul PD e (quindi) sulle sue regole interne, a prescindere, e danno credito all'idea che il meccanismo congressuale sia contorto o insensato. Cerco di dire in breve perché secondo me non è vero.

In base allo statuto le (cosiddette) primarie, che si terranno il 25 ottobre 2009 per eleggere gli organismi nazionali e regionali, saranno precedute da una consultazione tra i soli iscritti. Nel mese di settembre i circoli si riuniranno per discutere le candidature a segretario e le connesse mozioni. Votando per una o l'altra mozione, gli iscritti nomineranno anche i loro delegati alla Convenzione nazionale che si terrà l'11 ottobre e i delegati per le Convenzioni regionali che si terranno qualche giorno prima.

Questa prima fase ha tre funzioni: a) verificare che le potenziali candidature a segretario (nazionale e regionali) siano dotate di un minimo consenso tra gli iscritti, scremando le candidature credibili da quelle fittizie, giudicate inutili o inopportune; b) consentire ai candidati a segretario e ai sostenitori delle diverse mozioni di presentare le loro proposte e confrontarle di fronte a una platea qualificata di delegati (la "convention" nazionale dell'11 ottobre e quelle regionali); c) dare modo ai sostenitori delle diverse mozioni di coordinarsi e formare le liste per le assemblee nazionale e regionali in maniera meno verticistica di quanto accadde, per forza di cose, in assenza di una base organizzativa comune, nel 2007.

Alla elezione vera e propria, quella che si svolge il 25 ottobre, saranno ammessi tutti i candidati che hanno ottenuto almeno il 15% dei voti tra gli iscritti e comunque i primi tre, purché abbiano ottenuto almeno il 5% nella consultazione preliminare interna. Esattamente come nel 2007, il 25 ottobre, su una prima scheda si vota per liste di candidati all'Assemblea nazionale collegate alle candidature a segretario nazionale. Su una scheda distinta, si vota per le liste di candidati all'Assemblea regionale collegate alle candidature a segretario regionale.

È davvero così complicato? Non mi pare. Anche se, certo, è stato più semplice lo svolgimento del congresso fondativo del PdL! C'è tuttavia un aspetto che può legittimamente generare qualche dubbio. Siccome potranno accedere alle "primarie" più di due candidati alla segreteria, è possibile che nessuno di loro ottenga la maggioranza assoluta dei delegati nell'Assemblea (il discorso vale ovviamente sia per il livello regionale che per quello nazionale). In teoria, potrebbe succedere che tre candidati ottengano ciascuno circa un terzo dei seggi. Che si fa a quel punto? Non sarebbe meglio allora limitare l'accesso all'elezione finale solo ai primi due più votati dagli iscritti?

Sono dubbi che ci si è posti in fase di redazione dello Statuto. Limitando l'accesso alle "primarie" solo ai due più votati tra gli iscritti sarebbe stato escluso dalla competizione qualsiasi outsider, comprese personalità molto popolari. In ogni caso, in fase di elaborazione dello statuto i "bindiani" posero come condizione per loro irrinunciabile che fosse lasciata una chance di partecipare anche ad una terza candidatura di nicchia. Avendo accolto questa richiesta, c'erano tre alternative per chiudere il cerchio, ciascuna con un suo difetto. Una prima, apparentemente semplice, sarebbe stata quella di considerare in ogni caso eletto il candidato più votato, con il rischio di avere un segretario sostenuto da poco più di un terzo dell'Assemblea o addirittura portatore di una linea invisa ad una larga maggioranza del "parlamento" del PD. Una seconda alternativa poteva consistere nel chiamare di nuovo a votare tutti i simpatizzanti per un secondo turno di ballottaggio, ma era troppo costosa organizzativamente. Si è previsto quindi che, in caso non emerga un chiaro vincitore, ci sia un ballottaggio tra i primi due in Assemblea. Naturalmente l'Assemblea chiamata eventualmente a scegliere tra i primi due non è la "convention" eletta dagli iscritti, ma quella eletta dai simpatizzanti il 25 ottobre, in collegamento con i candidati a segretario e alle relative mozioni. Anche in caso di ballottaggio, quindi, il voto del 25 ottobre non verrà vanificato, soprattutto se i rappresentanti eletti in collegamento con il candidato arrivato terzo voteranno per quello tra i primi due con la "piattaforma" più simile alla loro.

La pratica ci dirà cosa può essere migliorato nel percorso. Sperando che nel frattempo non vinca chi vuole tornare al partito introverso ... liberandosi degli "invasori".

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Chi vuole partecipare al processo congressuale sin dalla prima fase si ricordi che, se non l'ha già fatto, deve iscriversi al PD entro il 21 di luglio!

sabato 4 luglio 2009

Proposta di istituzione Commissioni Comunali

Buona Giornata
vorrei aprire una discussione sul Blog o Via Mail per sapere cosa ne pensano i nostri elettori o simpatizzati o iscritti al PD sul tema delle Comissioni consuntive comunali.
La mia proposta è:
Comissioni aperte nominate in Consiglio Comunale sia delle minoranze sia dalla maggioranza, composte possibilmente da esperti del settore che si va a trattare.
In ogni comissione ci deve essere almeno un consigliere eletto in Consiglio Comunale, indipendentemente dalla lista di appartenenza, devono fare riferimento ad un assessore magari a quello depositario della delega che tratta l'argomento inerente all'attività richiesta alla comissione.
Queste comissioni formate da un minimo di 3 ad un massimo di 5 comissari, hanno un potere consultivo non decisivo ma sicuramente fungono da controllori delle attività degli assessori, inoltre noi minoranza propositiva con questo sitema possiamo avere informazioni precise e chiare sia sull'andamento dell'amministrazione sia sui progetti, sia sulle intenzioni, elaborare il tutto con i nostri gruppi di lavoro e attraverso i nostri comissari intervenire sulle decisioni dell'amministrazione.
Per fare questo abbiamo bisogno di adesione di altri cittadini oltre al consistente gruppo che già formiamo.
Le Comissioni che io proporrei sono:

A) comissione urbanistica, edilizia privata, trasporti, viabilità, ...............
B) comissione Bilancio, .............
C) comissione Attività produttive, energie alternative, ............
D) comissione dello sport, tempo libero ed associazionismo, ...........
E) comissione per le politiche sociali e sociosanitari, ................
F) comissione Scuola e cultura, ...................
G) politiche giovanili, sviluppo informatico, ..................
H) .................................................................................

Intendo proporVi di depositare al protocollo, al più presto un documento di richiesta di quanto descritto al Sindaco ed alla giunta, anticipando i tempi ed incalzando appunto l'amministrazione.

Mi aspetto molte ed importanti riflessioni su questa prima proposta concreta che vogliamo presentare.
Lino Visentin

L'attacco a Birrafranka - il seguito

Cari amici,
ha ragione Mario di affermare che la Norbiato è il tirapiedi di Conte, Piovan, ecc. ne ho avuto l'ennesima conferma questa mattina (se ce ne fosse stato ancora il dubbio, ma non cera): io ieri assieme alla Pro Loco, i ragazzi, ed il Sindaco ho rilasciato due dichiarazioni perfettamente identiche, l'unico articolo che riporta, condensato fin che si vuole ma con chierezza e fedeltà, quello che è stato dichiarato è l'articolo della Turetta sul Gazzettino, mentre sul Mattino, che ieri aveva annunciato il caso in prima pagina, c'è un semplice trafiletto sottoforma di comunicato e la mia dichiarazione e quella della Pro loco non le ha minimamente menzionate.
Io mi aspetto che, vista la partenza con la prima pagina, anche questa volta, come nel caso della scuola, sarà montato qualche caso con fuochi artificiali.
Questa volta però non intendo fare da spettatore e rimanere strittolato dalle due anime di destra di villafranca, essendo stato direttamente tirato per la giacca intendo agire in funzione ai casi che si andranno a montare, anche perchè i cittadini di Villafranca non abbino modo di pensare che siamo una minoranza inesistente; ma che ci siamo, che stiamo lavorando e che pensiamo e proponiamo concretezze per andare VERSO IL BENE COMUNE.
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Lino Visentin
Villafranca Padovana

venerdì 3 luglio 2009

L'attacco a Birrafranka

Mi sembra che il metodo di coinvolgere persone, associazioni, manifestazioni che non centrano nulla con la politica stia continuando ad essere il metodo di questa opposizione di Destra in continuità con il metodo della passata amministrazione.
Io sò per certo che anche se Beatrice non era daccordo di dare il patrocinio ai ragazzi, Conte (finchè era ancora vicesindaco), aveva imposto alla precedente giunta di concederlo ed ai ragazzi lo aveva già confermato, quindi non capisco adesso tutte queste polemiche e pretestuosi inorridimenti, Per un manifesto che solamente alcuni "Bigotti Perversi" possono giudicare Scandaloso.
Sfruttando questo pretesto ed insinuando l'inciucio tra me e l'attuale amministrazione, pensano di colpire i loro avversari politici, in realtà li stanno sempre più rafforzando perchè i cittadini di Villafranca sono stanchi delle BEGHE PERSONALI.
Tantomeno capisco la Lega che per sostenere nella folle corsa all'infangamento la EX Sindaco stà sparando sui propri elettori.
Vedete cari amici quando l'invidia e il rancore personale superano i limiti di decenza e rendono le persone accecate dal miraggio di vendetta, si assistono a tutti questi spargimenti di Fango.
Io penso che Villafranca non ha più bisogno di questo, infatti questo è stato uno dei motivi che nel primo Consiglio Comunale ci ha stimolato ad aprire alla attuale amministrazione.
Sono convinto infatti che se incalziamo il Sindaco e la sua giunta con proposte concrete, anche se abbiamo perso le elezioni, possiamo lasciare un segno tangibile a questa comunità, un segno di capacità al coinvolgimento, alla discussione, alla solidarietà vera quello che a noi ha sempre interessato.
Ultima cosa poi vi lascio.
Il mio pensiero sulla questione alcool tra i giovani.
Io sono convinto che il percorso che si è iniziato con la Pro Loco, la Cassa Peota ed altre associazioni tre anni fa, è il percorso giusto, io penso che se si vieta qualche cosa questa diventa sfida per i giovani per poter raggiungere ciò che si è vietato, se invece come si sta facendo, durante queste manifestazioni ci sono associazioni, momenti di riflessione, e attività che spiegano la pericolosità del bere senza controllo ecc. il risultato è nettamente diverso.
Questo è quello che stanno facendo i nostri ragazzi, i ragazzi di Villafranca, cioè il nostro Futuro.
Ciao a tutti Lino

martedì 30 giugno 2009

FESTA DEMOCRATICA

Vi comunico che dal 10/07/09 al 13/07/09 ci sarà la Seconda Festa Democratica Limena-Villafranca presso il Prà del Donatore a Limena.
Ogni sera sarà attivo lo stend gastronomico, musica, dibattiti ecc...
Vi aggiornerò presto sulle presenze di big del partito, dibattiti e le orchestre che verranno alla festa.
Vi aspettiamo numerosi!!!!!

domenica 28 giugno 2009

1° Consiglio Comunale dell'Amministrazione Salvò

Carissimi
A seguire questa introduzione, "incollo" la relazione scritta con Lino Visentin e da me letta in consiglio comunale dopo aver sentito le linee programmatiche di governo del Sindaco Salvò e della sua giunta. Successivamente a questa lettura, come molti di Voi sapranno, abbiamo dovuto scegliere
come votare le linee programmatiche stesse.
Ci siamo consultati non poco io e Lino in Consiglio mentre altri consiglieri parlavano (solo quelli di minoranza a dire il vero, mentre per la maggioranza è solo intervenuto in sede di dichiarazione di voto il loro capogruppo che è D'Urso, giovane avvocato) e questo perché non avevamo preventivamente scelto una strada e non ci ricordavamo se si andava al voto o meno (a
dire il vero neanche la Piovan si ricordava se si dovevano votare o solo ascoltare le linee di governo).
Comunque abbiamo alla fine scelto di votare a favore con gli opportuni distinguo e le opportune critiche alla relazione di Salvò e sulla base di un ragionamento complessivo.
Poi all'ultimo punto all'ODG del consiglio, sono stato eletto come rappresentante delle minoranze in commissione elettorale con i voti anche del gruppo della Piovan.
Che dire; nella stessa serata siamo riusciti a votare a favore del programma della nuova amministrazione come segno di apertura verso un gruppo che si appresta a governare di fronte a molte difficoltà e che in via di principio non ci è ostile e, allo stesso tempo, siamo riusciti a
farci eleggere in commissione elettorale con i voti anche della Piovan.
Abbiamo in qualche modo catturato la scena in un momento di grande partecipazione (circa 250-270 cittadini erano presenti).
Gli stessi organi di informazione, nella cronaca del consiglio, descrivono come un
colpo di scena il nostro voto favorevole. Un "coup de theatre" che è stato tutto nostro. Servirà o non servirà? Abbiamo fatto bene o male? E' aperto il dibattito e Vi invito ad esprimere la vostra opinione al riguardo ed anche a riportare eventuali commenti che raccogliete nel paese.
Ricordo ancora la serata di LUNEDI 29 GIUGNO in sede PD per organizzare la Festa Democratica in collaborazione con il PD di Limena per i giorni 10-13 luglio.
Un caro saluto a tutti
Nicola Garro
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Sig. Sindaco, Sig.ri Consiglieri, Cittadini presenti

il 6-7 giugno con le elezioni amministrative comunali, i cittadini di Villafranca hanno deciso di affidare il futuro del nostro paese per i prossimi 5 anni a Lei Sindaco Salvò ed alla lista "Villafranca per le libertà".
Una vittoria netta e complessivamente diffusa su tutto il territorio comunale.
Già dall'arrivo nelle nostra sede dei primi dati dai seggi avevamo capito che per la nostra lista "Verso il Bene Comune" non vi era stato il risultato sperato ed anzi si materializzava sempre più la certezza di un esito per noi deludente.
E' tuttavia certo che i nostri 1079 elettori, ai quali va il nostro più sincero ringraziamento per la fiducia accordataci, che essi non potevano immaginare che l'ondata di consensi a livello nazionale alle liste ed ai partiti di centro-destra si trasferisse pari pari anche alle elezioni comunali di Villafranca.
ELEZIONI COMUNALI CHE SONO STATE ELEZIONI A VALENZA TIPICAMENTE POLITICA PIU' CHE CIVICA; se si analizzano i numeri si apprezza chiaramente che la sua lista, Sindaco Salvò, e la lista dell'Avv. Piovan hanno raccolto tutti i voti su cui i partiti di centro-destra e cioè PDL, UDC e Lega a Villafranca possono contare mentre la nostra lista raccoglie i voti del Partito Democratico e degli altri partiti del centro-sinistra.
E' LA PRIMA VOLTA DAL 1995 CHE I CITTADINI DI VILLAFRANCA VOTANO PER DISCIPLINA DI PARTITO PIU' CHE PER CONFRONTO DI CANDIDATI E DI PROGRAMMI.
A nostro parere, questa è la conseguenza del radicarsi dello scontro politico che vi è stato nel centro-destra, scontro culminato nella frattura fra PDL e gli altri partiti, in tal modo così "obbligando" (passatemi il verbo) il cittadino-elettore a trascurare l'analisi delle varie liste per dover scegliere politicamente il proprio punto di riferimento.
AVETE VINTO NETTAMENTE, LO RIBADISCO, ESIBENDO IN MANIERA PERFETTA LA VOSTRA POTENZA MEDIATICA ED ECONOMICA ed è quindi giusto che tutti riconoscano che il Partito del Popolo delle Libertà qui rappresentato non solo dal Sindaco ma anche dagli 11 consiglieri di maggioranza si è assunto l'onore e l'onere di governare da solo il nostro comune per il quinquennio prossimo.
A NOI HANNO SEMPRE INSEGNATO CHE IN OCCASIONI DI ELEZIONI GLI AVVERSARI VANNO BATTUTI MA NON UMILIATI; compito vostro sarà perciò quello di amministrare rispettando le prerogative ed il ruolo delle minoranze in un confronto dialettico che potrà essere costruttivo, talvolta sarà aspro e di contrapposizione ma mi auguro sia sempre corretto.
Compito nostro di forza di minoranza sarà quello di controllare e di contrastare le scelte amministrative della maggioranza quando queste non saranno a nostro parere conformi all'interesse della comunità. Viceversa saremo disponibili a sostenere ogni atto amministrativo ed ogni scelta politica che sia chiaramente orientata verso il bene comune, ogni scelta amministrativa che sia equa e solidale proponendo allo stesso tempo analisi ed atti concreti.
Cercheremo di rappresentare anche quei cittadini che hanno votato per le liste IMPEGNO CONDIVISO e VILLAFRANCA PER CAMBIARE che non hanno rappresentanti in questo consiglio comunale ma che hanno raccolto quasi mille voti di cittadini che chiedevano un cambiamento su programmi abbastanza condivisibili.
E' la prima volta che una parte così importante della cittadinanza non è rappresentata in consiglio e noi riteniamo che le proposte di queste due liste (che rappresentano per noi comunque un patrimonio di partecipazione) dovranno essere via via valutate con molta attenzione.
Ci ispireremo sempre al nostro programma ed alle esigenze che via via emergeranno dai cittadini con particolare attenzione alle problematiche sociali, ambientali, dei servizi e della sicurezza.
Dirimente sarà il modo con cui avvierete questa esperienza, il modo con cui vi rapporterete con le forze di minoranza del consiglio che comunque rappresentano il 50% degli elettori, il rapporto che instaurerete con la cittadinanza e con le associazioni nonché la capacità di motivare i dipendenti e di migliorare il funzionamento degli uffici comunali.
QUANDO SI SARANNO SPENTE LE LUCI DELLA RIBALTA DELLE RECENTI ELEZIONI, RESTERANNO SUL TAPPETO I PROBLEMI DA RISOLVERE.
In questo momento due ci appaiono i principali fenomeni che condizioneranno la vita della nostra comunità civile nei prossimi anni:
1) LA CRISI ECONOMICA ED OCCUPAZIONALE che ha già cominciato a far sentire i propri effetti anche a Villafranca (ricorso alla cassa Integrazione, chiusura di attività e contestuali licenziamenti, ridotto ricorso al lavoro straordinario)
2) IL COSTANTE AUMENTO, NONOSTANTE I VARI PROCLAMI CONTRARI, DELLA PRESENZA DI POPOLAZIONE STRANIERA che pone problematiche di integrazione sociale nelle scuole, nei luoghi di aggregazione e nei posti di lavoro.
Se non saranno governati, negli aspetti di competenza dei comuni ovviamente, questi 2 elementi (la crisi economica e la popolazione straniera) si potenziano a danno della serenità di tutta la comunità.
Aspettiamo quindi alla prova dei fatti la nuova Amministrazione Salvò, per verificare quali politiche metterà in atto per garantire per esempio un minimo di reddito economico alle famiglie ed ai singoli che si possono trovare improvvisamente in difficoltà economica o addirittura trovarsi nella situazione di povertà (che non vuole dire solo aumentare gli interventi comunali ma può significare anche attivare reti di volontariato, le Caritas eccetera e con uno sforzo di fantasia potenziare le reti sociali esistenti).
L'aiuto concreto ai cittadini in difficoltà economica si può costruire anche mediante interventi sulle tariffe dei servizi comunali oppure migliorando le iniziative a tutela dei cittadini-consumatori (penso ai gruppi di acquisto, agli accordi con i produttori, agli esercizi commerciali di vicinato).
Nel Vostro programma di governo che è stato appena letto esistono molte proposte condivisibili e che saranno da noi attentamente valutate di volta in volta e, lo dico fin d'ora, che saranno appoggiate dal nostro gruppo perché le riteniamo utili al nostro paese.
Ma nello stesso programma esistono anche grosse lacune: non c'è nessun accenno al GRA così come alle complanari o al nuovo sottopasso a Ronchi che sono opere che nei prossimi anni stravolgeranno l'assetto della nostra viabilità e stravolgeranno anche la qualità di vita dei cittadini delle zone interessate, nessun accenno ad una politica per la prima infanzia (esempio un Asilo Nido), nessun accenno alla sicurezza delle strade comunali e non solo di quelle provinciali (dissuasori, divieto di circolazione ai mezzi pesanti, utilizzo di autovelox anche nelle strade di quartiere), nessun accenno ad una nuova sede per la Protezione Civile o per la Pro-Loco o ad un Centro diurno per Anziani, nessun accenno a proposte concrete per la sicurezza privata delle famiglie e delle nostre case, nessun accenno ad un progetto concreto di stimolo allo sviluppo delle nostre piccole imprese artigianali commerciali ed agricole.
Ed esistono anche frasi che sono si condivisibili ma che sono molto generiche e prive di concretezza: cosa significa migliorare la partecipazione ed il coinvolgimento del cittadino all'attività amministrativa?
A noi interessa sapere se CONCRETAMENTE istituirete o no le commissioni Edilizia, Giovani, Sport, Attività Produttive eccetera ed i consigli di quartiere o frazione perchè queste sono le energie CONCRETE per dare corpo agli intenti generici e creare sinergie per il buon governo del paese.
Sarà importante per noi vedere CONCRETAMENTE quale politica di pianificazione urbanistica porrà in atto la sua Giunta (il PAT prevederà ancora edificazione massiccia sul territorio?), quali politiche concrete apporterete sulla viabilità ed i trasporti; quali servizi alla persona intendete confermare e programmare, come intendete progettare lo sviluppo di una Assistenza Domiciliare adeguata che esiste nel vostro programma ma che non è specificata più in dettaglio, cosa programmerete per la tutela e la salvaguardia ambientale (per esempio un traguardo concreto può essere l'ottenimento per l'Ente comunale della certificazione ambientale ISO 14001).
Per Villafranca, che vorrei ricordare viene definita del PATI dell'Area Metropolitana come un polmone ecologico da tutelare, per Villafranca ottenere una certificazione ambientale in relazione alla qualità dell'acqua e dell'aria, al mantenimento del nostro tipico paesaggio agrario e alla differenziazione sempre più spinta dei rifiuti sarebbe un risultato importante e consentirebbe di lasciare ai nostri figli, alle future generazioni un patrimonio ambientale almeno pari a quello che abbiamo ricevuto.
NOI FAREMO SEMPRE PROPOSTE CONCRETE E NON DEMAGOGICHE (già stasera ne abbiamo accennate alcune) E LO RIPETO SOSTERREMO CONVINTI OGNI SCELTA CHE VA NELLA DIREZIONE DELL'INTERESSE COMUNE MA OVVIAMENTE ASPETTIAMO NEL CONTEMPO FATTI CONCRETI DALLA SUA AMMINISTRAZIONE NEI CONFRONTI DELLE MINORANZE.
In definitiva Sig Sindaco e Sigg. consiglieri di maggioranza, siete di fronte ad un compito gravoso.
Vi viene consegnato un paese che ha conosciuto negli ultimi anni uno sviluppo intenso che ha portato ad alcuni benefici economici ma anche problematiche di natura ambientale e sociale; un paese che però tutto sommato resta un paese vivibile.
Sta a Voi adesso fare in modo che resti tale e che se possibile possa diventare migliore perché a questo punto I RISULTATI LI DOVRETE PORTARE VOI.
Io penso che una amministrazione sia come un treno che va, che va verso un obiettivo preciso.
Noi su questo treno ci siamo saliti con le nostre prerogative di gruppo di minoranza. Ci siamo saliti ma non ci piace il biglietto cumulativo, cioè quel biglietto unico che viene fatto dal capo-comitiva e che vale per tutti i passeggeri. Per noi, ognuno deve avere il suo biglietto ed esibirlo costantemente al controllore che sono i cittadini.
E' con questi desideri, è con questi auspici che questa sera al Sindaco Salvò ed alla sua Giunta auguriamo un buon lavoro.

lunedì 8 giugno 2009

Elezioni giugno 2009 - Un risultato che fa riflettere

Per chiarezza diciamo subito che riteniamo deludente il risultato di questa tornata elettorale e, a tutti coloro che hanno votato Partito Democratico e Lista Civica Verso il Bene Comune, va il nostro più forte e sentito ringraziamento.
Grazie per aver creduto in noi e nella nostra gratuita disponibilità,
Grazie per aver apprezzato il nostro impegno,
Grazie per aver sognato una Villafranca migliore.

Ecco i risultati delle Comunali:
N. 1 Lista “Insieme per Villafranca” – Beatrice Piovan 1.710 29,73%
N. 2 Lista “Verso il bene comune” - Lino Visentin 1.079 18,76%
N. 3 Lista “Villafranca per le libertà” - Luciano Salvò 2.060 35,81%
N. 4 Lista “Impegno condiviso” - Diego Ferretto 368 6,40%
N. 5 Lista “ Villafranca per cambiare” Nicola Nalotto 535 9,30%
(può esserci qualche errore perché i risultati sono stati riportati dai nostri rappresentanti)
Ecco i risultati delle provinciali:
Coalizioni Liste collegate Totali %
Loris Palmerini
15 0,26%
Paolo Carattossidis
54 0,95%
Antonio Albuzio
1.212 21,36%

Partito socialista 16 0,28%

Partito Democratico 776 13,68%

Di Pietro IDV 271 4,78%

Sinistra per Padova 36 0,63%

Rifondazione 57 1,00%
Barbara Degani
3.427 60,41%

Popolo delle libertà 1.527 26,92%

Pensionati 84 1,48%

Lega Nord 1.493 26,32%

Democrazia Cristiana 68 1,20%
Mauro Donolato
23 0,41%
Antonio De Poli
796 14,03%

De Poli Presidente 240 4,23%

Liga Veneta 112 1,97%

UDC 348 6,13%
Luca Claudio
44 0,78%
Adriano Anglani
34 0,60%
Michele Munaretto
51 0,90%

Progetto Nordest 28 0,49%

L'intesa Veneta 17 0,30%
Stefano Venturato
16 0,28%

Alcune riflessioni:
  • Questa volta anche il voto alle comunali è stato un volto ideologico che ha prevalentemente prestato attenzione solo all'area di appartenenza.
  • La Civica Verso il Bene Comune raccoglie i voti del Partito Democratico, dell'Italia dei Valori e non tutta la sinistra.
  • La Piovan intercetta tutti i voti della Lega e un quarto di quelli dell'UDC
  • Salvò prende tutto il resto.
Adesso Vi invitiamo, qui di seguito, ad esprimere un parere, una critica, un consiglio da condividere con gli altri simpatizzanti, perché Villafranca si costruisce insieme anche partendo dall'opposizione.


giovedì 14 maggio 2009

Le Proposte per Villafranca Padovana

Di seguito elenchiamo le proposte che il Partito Democratico deve farsi carico nel suo programma per la Provincia:

TERRITORIO e SVILUPPO, per un PAT comunale che:

  • salvaguardi l’agricoltura
  • promuova un’industrializzazione ecosostenibile
  • solleciti e premi l’impiego di tecniche per una buona edilizia
  • curi  l’assetto idraulico del territorio
  • sviluppi i centri urbani ed i loro servizi

AMBIENTE

  • consideri i rifiuti come risorsa e non solo tasse da applicare ai  cittadini
  • promuova l’uso senza sprechi e la salvaguardia dell’acqua potabile 
  • incentivi lo sfruttamento pubblico e privato dell’energia solare 
  • indirizzi i costruttori all’uso di materiali ecostenibili in edilizia 

VIABILITA’ E MOBILITA’

  • VILLAFRANCA deve partecipare attivamente  al processo di  programmazione delle arterie stradali sovracomunali con PROVINCIA, REGIONE, COMUNI CONFINANTI
  • VILLAFRANCA, deve sostenere e rivendicare una maggiore offerta di mezzi pubblici
  • VILLAFRANCA, deve garantire la massima sicurezza stradale anche utilizzando le tecniche di moderazione del traffico

PARTECIPAZIONE

  • dovranno essere garantite tutte le voci a partire da quelle delle FRAZIONI 
  • lo strumento del BILANCIO SOCIALE favorirà la comprensione e la condivisione della politica amministrativa
  • il PD agirà sempre per il BENE COMUNE di TUTTI, garantendo ogni forma democratica di ascolto e di attiva considerazione di tutte le proposte

Di queste proposte discutiamone con DINO CAVINATO il 18 maggio in Sala Polivalente

VILLAFRANCA TRA CITTA' E CAMPAGNA

Lunedì 18 maggio alle ore 20,45
presso la sala Polivalente 

Il Circolo del Partito Democratico di Villafranca, organizza un incontro con:

FRANCO FRIGO candidato del Partito Democratico alle elezioni Europee
DINO CAVINATO candidato del Partito Democratico al Consiglio Provinciale

con l'intervento di

ANTONIO ALBUZIO  candidato Presidente della Proncia di Padova

dal tema:
VILLAFRANCA TRA CITTA' E CAMPAGNA 
 Modernità e Solidarietà

Coordina:
NICOLA GARRO coordiantore del Circolo del PD di Villafranca